Lavorare come florovivaista significa svolgere una professione che ha un enorme potenziale e che offre delle opportunità attualmente non ancora sfruttate a pieno.florovivaista
Al florovivaismo appartengono più di 11 mila aziende vivaistiche 20 mila floricole, che coprono una buona fetta del mercato nazionale e internazionale.
Il florovivaista è un esperto nella produzione di piante e nella vendita delle stesse, ma che vende anche accessori e servizi.
Il florovivaista è in genere un coltivatore diretto che decide di produrre piante al fine dei venderle. Basterà dunque avere un terreno su cui coltivare di almeno un ettaro e ovviamente tutta l’attrezzatura necessaria. Bisogna poi orientarsi verso la specie da coltivare.
Deve dunque possedere tutte quelle competenze necessarie alla coltivazione del terreno e gestione di serre; deve conoscere tecniche di lavorazione manuale e meccanica; Le sue competenze devono anche riguardare il trattamento dei terreni, applicazione delle tecniche della coltivazione in funzione delle singole piante.
Lavorare come florovivaista significa anche svolgere il servizio di progettazione e realizzazione di esterni. Come prepararsi alla professione?
Ci sono scuole professionali che è possibile frequentare ma anche corsi di formazione professionale. Ma ci sono corsi di laurea triennali in produzioni vegetali. Gli atenei che offrono questa opportunità sono: Torino, Firenze, Padova e Bari.
Per lavorare come florovivaista biosogna richiedere alla Regione di appartenenza un’autorizzazione a vendere e produrre piante e aprire la partita I.V.A.; Iscriversi alla Camera di Commercio e all’Albo degli imprenditori agricoli.
Si tratta di un settore un forte crescita la cui domanda supera l’offerta, per cui gli sbocchi occupazionali sono assolutamente positivi.
Insomma una professione ricca, creativa, stimolante e che offre ottime prospettive di lavoro.