Il Rappresentante è quel professionista che un’impresa incarica per promuovere contratti in suo nome. L’attività di rappresentante consiste nel prendere ordini di acquisizione e si tratta di un rapporto di collaborazione atipico, ovvero spesso senza stipendio fisso ma con una retribuzione a provvigioni.
Cosa serve per diventare rappresentante di commercio. Occorre un diploma di scuola media superiore a indirizzo commerciale oppure una laurea in materie giuridiche e commerciali o ancora potete essere in possesso di un attestato di frequenza ad un corso formativo organizzato dalla Regione o da questa riconosciuto.
Ricordate che quando si tratta con un cliente é necessario avere una buona presenza ed una buona dialettica, quindi una certa padronanza del linguaggio e capacità di comunicazione sono necessari. Importantissima anche la puntualità negli appuntamenti di lavoro. Risulta essere necessario dare una buona impressione.
Il rappresentante opera nella sua area di competenza dove può avere l’esclusiva, oppure può operare senza diritto di esclusiva ovvero di concerto con altri rappresentanti. Il rappresentante può svolgere la propria opera anche per conto di una impresa oppure può decidere di prestare la sua opera per più imprese.
Per quanto riguarda le dimissioni, la procedura varia a seconda che il contratto sia a tempo determinato o indeterminato. Se il contatto è a tempo indeterminato, il preavviso dipende dal tempo per cui si lavora con l’azienda. Per maggiori informazioni è possibile vedere la guida pubblicata su questo blog in questa pagina.
In caso di contatto a tempo determinato, il rapporto termina con la scadenza di questo.