L’istanza di autorizzazione alla ricerca di beni da pignorare è un documento ufficiale utilizzato per richiedere l’autorizzazione alla ricerca e identificazione di beni del debitore, al fine di procedere con un pignoramento presso terzi. Il fac simile di istanza di autorizzazione alla ricerca di beni da pignorare è un esempio di come deve essere strutturato e redatto questo tipo di richiesta, contenendo tutte le informazioni richieste dalle autorità competenti. L’esempio può essere utilizzato come riferimento per la stesura del documento ufficiale e può essere adattato alle specifiche esigenze del caso.
AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI ……………
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA RICERCA DEI BENI EX ART. 492 BIS
………………………… , elettivamente domiciliato in ………………….. presso lo studio dell’avv………………….., indirizzo di posta elettronica certificata ……………………, indirizzo di posta elettronica ordinaria ……………………………….., telefax n. …………………………, dal quale è rappresentato e difeso come da procura……..
premesso che l’istante è creditore di ………………………… della somma di …………… per sorta capitale oltre interessi …………… ;
premesso che il titolo esecutivo è costituito da….. e che esso, munito di formula esecutiva, è stata notificato in data …………… e che in data …………… è stato notificato atto di precetto;
considerato che è decorso il termine dilatorio concesso col precetto e che il debitore non ha adempiuto; considerato che occorre procedere ad espropriazione forzata nei confronti del proprio debitore e, all’uopo, che siano preventivamente individuati i suoi beni,
CHIEDE
che gli venga concessa l’autorizzazione ad effettuare la ricerca dei beni del debitore, ai sensi dell’art. 492 bis c.p.c., mediante richiesta ai gestori delle banche dati delle pubbliche amministrazioni (o delle banche dati alle quali le pubbliche amministrazioni possono accedere) menzionate dal predetto art. 492 bis c.p.c. rappresentando che, allo stato, l’accesso diretto dell’ufficiale giudiziario con modalità telematiche alle predette banche dati non può essere disposto poiché non risulta emanato il decreto ministeriale previsto dall’art. 155 quater disp. att. c.p.c.
Con osservanza