La cambiale è un titolo di credito, ovvero quel documento che, se rispetta determinati requisiti stabiliti dalla normativa di legge, assegnano al loro legittimo possessore una serie di diritti che sono riportati nel titolo di credito cambiale.
Dalla medesima definizione si rileva una prima principale caratteristica del titolo di credito cambiale (ossia il titolo di credito), ovvero la letteralità.
Letteralità significa che, agli effetti della normativa, vale soltanto quello che risulta indicato sul titolo di credito cambiale. A questo proposito è possibile vedere questa guida sulla compilazione della cambiale.
Più semplicemente, è unicamente la forma letterale della cambiale che determina l’entità e le modalità di esercizio dei diritti e degli obblighi che si generano da essa. Altri particolari propri dei titoli di credito come cambiali sono rappresentati dall’autonomia e l’astrattezza.
Autonomia vuol significare che ciascun possessore della cambiale titolo di credito adopera i propri diritti in forma autonoma ed incondizionata rispetto alle altre persone che, prima di esso, possono essere stati implicati nella sua creazione e/o nella circolazione della cambiale.
Astrattezza delle cambiali titoli di credito, vuol dire che l’obbligazione indicata sulla cambiale (così detta obbligazione cartolare) è autonoma ed scollegata dal rapporto che ha determinato l’emissione della cambiale stessa.
In altre parole, per la normativa di legge, non è considerevole la causa che ha dato origine all’emissione della cambiale (una cessione di beni, il rilascio della cambiale ai fini di garanzia, ecc.), in quanto la medesima causa non ha alcuna influenza ai fini della salvaguardia del suo possessore di buona fede, il quale ha diritto alla prestazione riportata nella cambiale, al di la dalle ragioni subordinanti alla sua emissione.
In certuni casi la norma ammette l’importanza del rapporto sottostante. Si tratta, per tale ipotesi, di titoli di credito di tipo causali quali, ad esempio le cambiali agrarie, i titoli obbligazionari.