Con enterprise value si suole indicare il valore complessivo che assume una società, avendo come riferimento non soltanto gli azionisti ma anche i finanziatori della stessa. Si tratta, quindi, di un indicatore composto dal valore riferito al capitale di rischio e dunque degli azionisti e di quello riferito al capitale di debito, e dunque dei finanziatori. Tutte e due queste componenti devono essere incluse nel calcolo effettuato sui valori di mercato. Il capitale di rischio, invece, si ottiene semplicemente dalla moltiplicazione del numero di azioni con il loro prezzo in Borsa. In generale, il capitale di debito trova corrispondenza nel capitale di bilancio, a differenza di quanto avviene per il capitale di rischio.
Poiché, tuttavia, a volte non è agevole riuscire ad avere conoscenza esattamente dei debiti accumulati, meglio basarsi anche su un altro tipo di documento, il rendiconto finanziario. In esso, all’interno del bilancio nel quale è contenuto, si trova un riassunto circa i flussi monetari della società, sia in entrata sia in uscita, sia per le normali operazioni sia per quelle come aumenti di capitale, rimborso dei debiti, nuovi finanziamenti e quant’altro.
Ma come si può riuscire a valutare se l’enterprise value è elevato oppure non lo è? Per giudicare, occorre effettuare una comparazione attraverso determinati multipli: più sono elevati più un titolo è caro, alla stregua di quanto accade con il valore di una casa, rapportato ai suoi metri quadri. Attenzione a non confondere l’enterprise value con altri indicatori, come ad esempio l’utile, dato che spesso si tratta solo del rendimento per gli azionisti.