Con le nuove disposizioni introdotte dal cosiddetto secondo decreto Bersani, il Decreto Legge n. 223/2006 convertito successivamente nella Legge n. 248 del 4 agosto 2006, è stato stabilito che in caso di estinzione anticipata di un mutuo il mutuatario non dovrà corrispondere alcun pagamento a titolo di penale o costo aggiuntivo. La norma è valida sia che si intenda effettuare una estinzione parziale ( il mutuatario rimborsa solo una parte del capitale da rimborsare) sia che si tratti di estinzione totale ( il mutuo viene completamente rimborsato).
Pertanto il mutuatario potrà versare una determinata somma di denaro e procedere all’ estinzione parziale del mutuo. In tal modo , venendo a diminuire il capitale ancora da rimborsare, sarà possibile pagare interessi inferiori rispetto al passato.
Il decreto Bersani ha introdotto inoltre altre disposizioni legislative volte ad aumentare la trasparenza delle procedure di rilascio e di estinzione del mutuo . Un esempio di tali nuove norme è proprio la surroga, l’istituto che permette di contrarre un nuovo mutuo con un altro istituto bancario estinguendo il rapporto di mutuo precedente.
La surrogazione del mutuo era una possibilità comunque già prevista per il mutuatario ( disposta dall’ art. 1201 e seguenti del codice civile). Il decreto Bersani ha consentito di rendere praticabile nella realtà tale tipo di agevolazione per il debitore, permettendo a quest’ultimo di cambiare banca qualora si presentassero condizioni più vantaggiose. Infatti adesso in caso di surroga il nuovo istituto bancario dovrà accordare il nuovo mutuo richiesto , mentre la vecchia banca ha l’obbligo di liberare il debitore entro 60 giorni dalla richiesta. In caso di mancato rispetto dei tempi le sanzioni previste sono abbastanza pesanti. Infatti per l’istituto bancario reticente viene prevista una penale dell’ 1 per cento del capitale preso a prestito per ogni mese di ritardo nella concessione del mutuo.
La Bersani Bis concede inoltre al debitore anche la facoltà di effettuare la portabilità del mutuo, istituto che semplifica notevolmente la possibilità di surroga del mutuo. Infatti precedentemente, prima della surrogazione, occorreva effettuare la cancellazione della vecchia ipoteca prima della concessione del nuovo mutuo. Adesso invece la procedura è stata molto semplificata visto che sarà lo stesso notaio ad inserire una nota nella vecchia ipoteca nella quale vengono inseriti i dati relativi al nuovo mutuo. Oltre ad una notevole semplificazione il cittadino avrà il vantaggio di vedere diminuire i costi per l’accesso all’istituto.